BELLINCIONI - Montature di alta precisione

Aprile 2019

MONTATURA BETA-P  HPE con encoder 27 bit con latitudine da 0-90°

L’Officina Meccanica Bellincioni effettua continuamente attività di ricerca tecnologica per il miglioramento della precisione delle proprie montature.

Dopo numerosi test di funzionamento e affidabilità, l’ultima novità presentata da Franco Bellincioni sui suoi prodotti è la montatura BETA-P con encoder.

Con i suoi 2 encoder ottici assoluti (uno per ogni asse), dotati di ben 134 217 728 step per giro (27 bit), e con un sofisticato software di lettura e correzione della posizione, la montatura BETA-P con encoder consente di migliorare ancora la precisione dopo il buon risultato ottenuto meccanicamente sulle montature BELLINCIONI.

Test in laboratorio hanno mostrato che con l’applicazione degli encoder nella montatura Bellincioni BETA-P – versione HPE- l’errore periodico non supera il valore di 1 arcsec.

Partner tecnologico di questa innovazione è HEIDENHAIN che fornisce encoder assoluti di estrema precisione, costituiti da un disco ottico sul quale sono ricavate le linee di lettura e da una testina elettronica di scansione.

Su ogni asse l’encoder è posizionato all’interno del corpo montatura, al riparo da ogni fonte esterna di disturbo (olii, polveri, etc.) ma comunque in posizione facilmente accessibile in caso di intervento, senza necessità di smontaggio dalla posizione fissa. La montatura BETA-P con encoder mantiene, pertanto, le solite caratteristiche di compattezza ed eleganza.

Le nuove montature BETA-P saranno tutte predisposte per l’applicazione della tecnologia “encoder” e consentiranno un’estrema flessibilità di utilizzo. Il cliente può decidere in qualunque momento di applicare i gruppi encoder sulla montatura predisposta, sfruttandone le potenzialità di incremento della precisione, così come può utilizzare la montatura in modo tradizionale senza encoder.

beta p hpe

Aprile 2014

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Dopo la montatura Beta a Forcella abbiamo realizzato la montatura Omega a Forcella

Gennaio 2011

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Abbiamo eliminato le asole esterne per il movimento in azimut  perche’ sempre piene di detriti, che con il movimento si infilavano tra le due basi compromettendo l’ortogonalita’.Siamo intervenuti anche sulle manopole di regolazione azimut, ora i meccanismi sono tutti interni.Su tutte le manopole di alluminio ora vengono  fresati i lobi al posto della zigrinatura, per una presa migliore.

Luglio 2010

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Ai modelli “P” abbiamo fatto la regolazione della latitudine di 90°, in questo modo la montatura può lavorare sia in equatoriale che in altazimutale.Per realizzare il movimento di rotazione di 90° dell’asse orario è stato studiato un sistema di riduzione con vite senza fine e ingranaggi ed è stata fissata tutta la struttura della montatura su due perni-cerniera aventi nel mod. Beta diametro 180 mm e spessore 30 mm , decisamente sovradimensionati rispetto alla portata dichiarata.Mediante un sistema a ganasce è possibile rendere labile l’incernieramento per regolare l’asse orario, per poi ripristinare il serraggio rendendo il tutto come un corpo scatolato che scarica le forze su un’ampia superficie d’appoggio realizzata con due montanti in alluminio pieno di spessore 30 mm.